i sensori chimici flessibili non sono un nuovo concetto.sensori chimici tradizionali basati su polimeri conduttivi su polimeroi substrati sono generalmente flessibili. tuttavia, con l'avvento di alta qualitànanofili e nanotubi e il rapido sviluppo dell'elettronica flessibileche coinvolge molti progressi nella sintesi e nella manipolazione di questimateriali su scala nanometrica, sono stati compiuti progressi significativi nella moderna flessibilitàsensori chimici.

in sensori chimici polimerici conduttivi tradizionali,auto-organizzazione in molti coniugati semiconduttori trasformati in soluzionei polimeri risultano in microstrutture complesse, in cui ordinate microcristallinei domini sono incorporati in una matrice amorfa. questo ha conseguenze importantiper le proprietà elettriche di questi materiali, cioè il trasporto di carica èdi solito limitato dai processi di hopping più difficili ed è quindi dominato dalla matrice disordinata, risultando in una mobilità a basso costo.

SWNTs, grafene e nanofili e nanotubi di alta qualità come i materiali di rilevamento sono stati rivisti. a causa della qualità superiore di SWNTs alta sensibilità, basso limite di rilevamento e tempi di risposta rapidi sono stati osservati in questi sensori chimici a base di nanofili e nanotubi.

per i nanofili di ossido di metallo altamente cristallino, alcune reazioni di sensing si sono verificate a temperatura ambiente invece che ad alta temperatura. il geniale assemblaggio e l'allineamento di nanotubi e nanotubi offrono molte possibilità per lo sviluppo di sensori chimici flessibili multifunzionali ad alte prestazioni. grandi sensori integrati con intelligenza integrata sono anche all'orizzonte. il futuro dei sensori chimici flessibili è davvero molto promettente.